Diary for EUTIKIA ... festina lente


Union Island, Chatman Bay, 23 febbraio 2018

2018-02-28


Da Tyrrel Bay a Chatman Bay ci sono solo 9 miglia. Ormai la strategia è quella dei piccoli passi, anzi piccolissimi. Poiché, per consolidata esperienza, le prime ore del mattino sono le meno ventose: madre natura deve pure lei svegliarsi. Abbiamo, all’alba, tutto il tempo di alzarci alle 5.30, far colazione,  tirar su, e via, come al solito a motore. Riusciamo a non derivare troppo anche perché le isole sopra vento ci proteggono almeno un po’ dalla corrente. Dopo 2 ore e mezza siamo arrivati, senza storia. Troviamo diverse barche alla fonda e, niente di meno, quello che sembra proprio essere lo yacht reale inglese. Domani camminata a terra. Ma se va avanti così sarà assai duretta rimontare questo aliseo invernale.
24-25 febbraio. Dopo una notte di pioggia e raffiche violente, tanto che ho dovuto attivare l’allarme ancora, la giornata è iniziata nel migliore dei modi: uno scurotto è passato sotto bordo “ Lobster, sir ? “ ne aveva diverse guizzanti sul fondo della piccola lancia. A  cenetta è stata servita, ben innaffiata con cenin sudafricano, per sollevare il morale piuttosto basso. Ho decisamente fatto un errore di valutazione. Non pensavo affatto che fosse così rognosa la risalita di queste isole. E il fatto di aver rotto una sartia alla prima uscita non ha certo giovato. In baia ci sono ben 24 barche, tutte bloccate da un tempo forse inconsueto in questa stagione. Senza accesso a internet,  ho riattivato la vecchia, cara radio con il suo bel Pactor e …voilà ho di nuovo qualche informazione meteo via email. Il NAVTEX poi mi aggiorna con le mappe dalle stazioni americane. Maurizio, infine da Ancona, certifica il tutto con un quadro sinottico da par suo.
Il vento oggi, 25 febbraio, è calato e in baia si sta finalmente bene, senza raffiche importanti. Alcuni si sono già mossi, i più verso Sud. Noi invece abbiamo passato il tempo a inventariare i pezzi di ricambio e ho scoperto, come spesso accade, di averne alcuni che proprio non ricordavo e altri del tutto inutili…non si sa mai. Poi finalmente un bel bagno in pieno sole che ci ha riconciliato con questi Caraibi inaspettati. Per chiudere in bellezza la giornata un bel disco del sole che si è tuffato a Ovest regalandoci il primo raggio verde di quest’anno. Gustandone i colori, e dei bei tramonti non ci si stanca mai ovunque, sono tornato con gli occhi del ricordo a quei soli che si infilavano oltre l’orizzonte, sempre a Ovest durante le lunghe traversate del Pacifico e dell’Indiano. Tutto scorre. Domani si riparte verso Bequia, l’isola delle balene.